Il titolo di Capitale Italiana della Cultura premia il lavoro corale avviato durante la candidatura Cagliari-Sardegna2019. Una candidatura che è stata una piattaforma di partecipazione, condivisione e coinvolgimento attivo di centinaia di voci: cittadini, artisti, creativi, professionisti, volontari, associazioni. In tanti hanno creduto che il cambiamento fosse possibile e in tanti hanno contribuito a generarlo.
Questo processo ha prodotto un patrimonio inestimabile di idee, modelli, pratiche, progetti che, come tutte le cose migliori, non possono che nascere all'incrocio tra esperienze diverse. E lo stesso vale per i Progetti in rete che si sviluppano lungo i percorsi di partecipazione attivati con il Forum degli operatori culturali e ripresi dal coordinamento artistico di Cagliari 2015.
Tutti coloro che con generosità e passione hanno regalato visioni e immaginazioni sono stati invitati a riprendere quei percorsi per avventurarsi in nuovi processi di rete. Il risultato sono 8 reti e 8 progetti di grande valore che contribuiscono a rendere il programma del 2015 imperdibile e che già guardano al dopo per affascinanti sviluppi futuri.
I progetti in rete di Cagliari 2015
Quando buttavano a mare i tram
Rete: Luna scarlatta
Thalassaki
Rete: Çàjka, Spazio 2001, Prohairesis
La città del sale. Cagliari Performing Art Festival
Rete: Akroama, Circolo Legambiente Cagliari, Associazione Parco di Molentargius
Nodi
Rete: Sardegna Teatro, Vox Day, Tuttestorie, Spaziomusica, Is Mascareddas, Cada Die Teatro, Sardex, TiconZero, Spaziodanza
Terra Mobile
Rete: Carovana SMI, Aquilone di Viviana, Progetto B.A.R.E.G.A., Progetto Contemporaneo, Sustainable Happiness, Cherimus
Cagliari, città anche delle bambine e dei bambini. Nuove socialità per una città condivisa
Rete: Ass.Teatro del sale, Murino Maurizio, Bel e Zebù, Urban Center, Soc. Coop. Piccolo Mondo
Pensare l’Europa
Rete: CRIF, Effezero, Menabò, Genti de Mesu
Monumenti di pace
Rete: Imago Mundi, Libreria Edumondo, Carla Orrù, Livia Pacchiarotti, Microfratture Teatro. Associazione Catabascia
Sono 37 i soggetti strutturati nelle reti e che a loro volta hanno deciso di allargare la partecipazione coinvolgendo nuovi partner. Non solo operatori culturali, quindi, ma anche attori che lavorano nel sociale, nella tutela dell’ambiente, nel turismo, nell’economia, per una presenza complessiva che supera i 50 partecipanti.