Sono tanti i riconoscimenti che la Sardegna sta ottenendo grazie alle numerose iniziative realizzate nel corso dell'esposizione universale a Milano. Un successo che – ha affermato l'assessore regionale al Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi – rappresenta un'ulteriore conferma di come le scelte condotte dall'Amministrazione “siano state perfettamente intonate allo spirito e ai temi di Expo”.
Tra le attrazioni che hanno suscitato maggiore interesse si distingue, in modo particolare, la galleria dei pannelli ideati dalla testimonial Daniela Ducato e realizzati con biomateriali derivati dagli scarti del cibo; un allestimento che la Fondazione Natura Impresa e l'associazione Padiglione Italia hanno scelto come migliore soluzione di design per “raccontare” i paesaggi italiani del food e del “non spreco”. Sarà dunque l'installazione della testimonial sarda il simbolo dei valori della “Design week for Expo FAO”, che si terrà nel corso della settimana mondiale dell'alimentazione.
Ma non è tutto. Gli ambasciatori sardi alla Mostra delle Regioni tenuta all'interno del Padiglione Italia – la stessa Ducato e il testimonial Luca Ruiu – faranno infatti parte della squadra (composta da ventidue elementi) che continuerà a rappresentare nel mondo l'innovazione sostenibile del “Made in Italy”.
Grazie anche alle attività dei testimonial, che seguiranno un programma ben definito, “la Regione approfondirà dunque gli aspetti promozionali messi in campo e – ha dichiarato l'esponente della Giunta Pigliaru – consoliderà le relazioni internazionali avviate nei sei mesi di Expo”.
Cagliari all'Expo di Milano
Un altro riscontro positivo è stato registrato sabato scorso all'interno del Padiglione KiP International, che ha visto la partecipazione di Cagliari nella giornata dedicata ai territori attraenti verso un mondo sostenibile. L'iniziativa – alla quale hanno preso parte l'assessora allo Sviluppo economico e Turismo del Comune di Cagliari Barbara Argiolas, la professoressa Patrizia Modica e l'antropologa Barbara Terenzi – ha rappresentato per il capoluogo sardo un'importante occasione per mettere in mostra tutti i progetti che l'Amministrazione sta portando avanti in materia di smart cities e turismo sostenibile.
L'intervento della professoressa Patrizia Modica, docente dell'Università di Cagliari, ha illustrato i risultati ottenuti dai lavori effettuati nel territorio, dal 2013 ad oggi, con il progetto Visit South Sardinia (riguardante i comuni di Cagliari, Villasimius, Muravera, Pula e Domus De Maria); mentre la relazione dell'antropologa Barbara Terenzi ha posto l'accento sui temi relativi al Protocollo di Salvaguardia del Rito per lo scioglimento del voto di Sant'Efisio e sul percorso di candidatura UNESCO.
“Oggi Cagliari è un laboratorio culturale a cielo aperto che sta lavorando per rendere attraente la città dapprima ai suoi cittadini e quindi ai turisti – ha dichiarato nel suo intervento l'assessora Argiolas –. Non esiste una destinazione turistica che non veda la città, i cittadini e le imprese attori protagonisti dell’accoglienza in una logica di sistema e azioni integrate. A Cagliari si sono messe in moto, in soli quattro anni, ambiziose strategie di sviluppo che aprono nell'immediato futuro a nuovi scenari di cambiamento sociale e culturale, progettazione e rigenerazione urbana, scegliendo sempre virtuosi canali di sostenibilità e innovazione. Cagliari – ha concluso la titolare dell'assessorato al Turismo – è dunque una città in trasformazione che ha deciso di parlare di sostenibilità secondo criteri scientifici”.