Dal 18 marzo, con la Processione dell’Addolorata che apre i riti della Settimana Santa, la città di Alghero ritrova tutta la sua identità. Un evento immutato, che si ripete da lunghi secoli nei vicoli del centro storico e conserva orgogliosamente la sua impronta catalana, diventando uno dei più importanti momenti di fede che si svolgono in Sardegna durante il periodo pasquale. Momenti che quando passa Jesu Crist toccano con le dita la forza della passione in una delle più belle istantanee della storia culturale della città.
Quest’anno, grazie al ripristino dell’ingresso principale della Cattedrale di Santa Maria, oggetto di un attento restauro, viene ristabilito il vecchio percorso delle processioni con accesso proprio dall’ingresso del Duomo. L’immagine della Settimana Santa è l’opera di Martina Manca, frequentante la classe I sez A del Liceo Artistico, vincitrice del concorso ideato dalla Fondazione META in collaborazione con la Diocesi di Alghero- Bosa e la Confraternita della Misericordia, dedicato agli studenti del Liceo Artistico F. Costantino di Alghero. Le immagini della Funzione del Desclavament saranno trasmesse all’esterno, con la proiezione che si svolgerà in Piazza Duomo, e sarà riconfermata la diretta tv che ha avuto molto successo l’anno scorso.
Tante le attività collaterali
Mario Cocco curerà una mostra dedicata alla simbologia e agli oggetti della Settimana Santa, che sarà allestita in Torre San Giovanni e Torre Sulis in collaborazione con la Fondazione, la Confraternita della Misericordia e il Liceo Artistico. In programma anche la mostra proposta dalle associazioni culturali Tabularasa e Ma.Ma di Sassari, dal titolo “Devozione Privata – Private Devotion”. Oggetti devozionali dal XVIII al XX secolo, curata dallo storico dell'arte Alessandro Ponzeletti e ospitata presso il negozio di antiquariato Belle Epoque di Alghero dal 19 marzo al 3 aprile.
Tra gli appuntamenti collaterali anche un importante concerto curato dal giovane maestro Francesco Scognamillo, previsto per il 20 marzo presso la Chiesa del Carmelo, con il Coro Polifonico di Sennori e la partecipazione dell’attore Matteo Gazzolo che leggerà alcuni passi dai Vangeli Apocrifi.
Le festività pasquali collegano alla primavera – dopo gli avvenimenti del Cap d’Any e quelli sportivi di livello mondiale svoltisi ad Alghero con grande richiamo – che partirà il 28 marzo 2016, giorno di Pasquetta, con la musica scoppiettante della Bandabardò, in collaborazione con Festivalguer, organizzata da Expopteatro e sostenuta dal Comune di Alghero, Fondazione Meta, Ras-Assessorato al Turismo e Fondazione Banco di Sardegna.
Seguirà l’1 aprile la performance dedicata alla protagonista del mago di Oz, Dorothy Gale, firmata dalla coreografa e performer Silvia Gribaudi presso il Mercato ortofrutticolo. E poi il progetto creato da Andrea Bartolomeo e le sue magiche creature dal titolo “Little Travel Puppets Theatre”, che gireranno per tutto il centro storico con un variopinto camper-teatrino. Il 17 aprile, alle ore 17.00, si terranno le letture animate di OZ nei giardini di via Manno, dove sarà organizzata una merenda allestita in collaborazione con Bio&Equo di Alghero.
Dal 19 fino al 24 aprile ci sarà inoltre il progetto contro il femminicidio pensato dalla compagnia romana Muta Imago, guidata da Claudia Sorace e Riccardo Fazi, dal titolo “Scarpette Rosse”, che trasformerà la Torre di San Giovanni in un atelier artistico.
Il pubblico sarà coinvolto anche il 22 e il 23 aprile con le performance preparate da Chiara Murru, in programma tra le strade del centro storico della città catalana: OZ e C+C+C.